Bologna, 9 gennaio 2024 – Le esternazioni del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump sono, come solito, pirotecniche.
Tra gli altri obiettivi bellicosi anche l’annessione della Groenlandia (territorio autonomo del Regno di Danimarca), ‘non escludendo l’uso della forza’ per raggiungere l’obiettivo.
Piuttosto buffo visto che, essendo la Danimarca un paese Nato, in caso di attacco il prossimo presidente degli Stati Uniti sarebbe obbligato per trattato a difenderla…da se stesso.
Nell’attesa di capire chi scompiglieranno le spacconate di The Donald, in Danimarca c’è della tranquillità.
Il re Frederik X e la regina Mary il 7 gennaio si sono recati al ricevimento di Capodanno al Palazzo di Christiansborg, a Copenaghen, con la carrozza dorata di corte. Erano scortati dallo squadrone dagli Ussari del Gardehusarregimente.
La berlina usata dai sovrani danesi è stata costruita per il re Cristiano VIII nel 1840, ed è rivestita con foglia d’oro 24 carati.
Sullo sportello spiccano le armi del re per cui era stata realizzata: e proprio l’araldica torna di attualità nell’attuale frangente.
Frederik X infatti ha deciso di cambiare lo stemma reale togliendo tre corone e dando più importanza alle figure dell’orso polare e dell’ariete che rappresentano la Groenlandia e le Fær Øer.
Ne riportiamo la blasonatura (cioè la sua descrizione secondo le regole dell’araldica), da Wikipedia.
Lo scudo è inquartato da una croce d’argento bordata di rosso, derivante dalla bandiera della Danimarca:
- Il primo quarto rappresenta la Danimarca, un campo d’oro seminato di nove cuori rossi e caricato di tre leoni passanti d’azzurro, coronati, armati d’oro e lampassati di rosso.
- Il secondo quarto rappresenta le isole Fær Øer ed è costituito da un campo azzurro caricato di un ariete d’argento cornato ed unghiato d’oro.
- Il terzo quarto, rappresenta la Groenlandia ed è costituito da un orso polare al naturale.
- Il quarto quarto, infine, rappresenta lo Schleswig (un’antica provincia danese ora divisa fra Danimarca e Germania). E’ costituito da un campo d’oro caricato di due leoni passanti d’azzurro, coronati ed armati d’oro, lampassati di rosso.
Ma arriviamo al sodo. Cioè a quello che davvero ci interessa: i cavalli delle scuderie reali danesi sono per la maggior parte Kladruber dalla Repubblica Ceca o Danish Warmblood.
Insomma, un paese di attualità la Danimarca.
E non solo perché nel suo sottosuolo abbondano le terre rare…